Regolamento del CPIA Avellino

Data: 16/11/2022

 

PREMESSA

Il regolamento del CPIA Avellino viene qui definito in ottemperanza alla normativa vigente in materia di istruzione in età adulta (DPR 263/2012) e di autonomia scolastica nonché a quelle parti dello Statuto degli studenti e delle studentesse (DPR n. 249 24 giugno 1998 e successive integrazioni introdotte dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007) che hanno rilevanza nel CPIA (in particolare nei confronti degli utenti minorenni).

Il regolamento tiene conto del fatto che si tratta di un’utenza adulta, che aderisce ai percorsi non per obbligo ma semplicemente come opportunità. Non si può, infatti, ignorare il dato che istituzionalmente la maggioranza dei percorsi è frequentata da persone maggiorenni che, in quanto tali, rispondono direttamente delle proprie responsabilità personali e che la presenza di minori, quindi di soggetti ancora in fase di maturazione e sottoposti alla responsabilità dei genitori/tutori, risulta marginale.

La corresponsabilizzazione prevede l’assunzione di responsabilità personali da parte degli iscritti – dei genitori/tutori per i minori – tramite il patto formativo individuale attivato tra il Centro e i medesimi, oltre al patto educativo di corresponsabilità, per i minori..

Le regole accompagnano gli utenti dal primo contatto per l’iscrizione sino alla loro immissione nei corsi e alla frequenza delle diverse attività. Le regole hanno carattere generale per tutti e intendono coinvolgere l’individuo e il gruppo nella gestione del Centro con l’assunzione diretta di responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle attrezzature messe a disposizione nonché nei confronti di tutti i frequentanti a qualsivoglia titolo dei locali e degli spazi.

Le regole più sanzionatorie sono state previste a garanzia del diritto di studio e per la tutela della sicurezza di chi frequenta ii corsi con impegno e con grande spirito di sacrificio, oltre che a garanzia di tutto il personale, specie per chi opera con professionalità e motivazione al servizio di una comunità.

La finalità principale perseguita è e rimane esclusivamente di tipo educativo e formativo e gli eventuali provvedimenti disciplinari vedranno sempre la salvaguardia dei diritti di trasparenza, di rispetto della privacy e della difesa che non potranno, comunque, mai prevaricare i diritti individuali e collettivi allo studio e alla sicurezza di tutti.

CAPO I – NORME GENERALI

 

Art.1 – La comunità scolastica

 

La comunità scolastica è composta dagli adulti e dagli studenti iscritti al centro, dai docenti, dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario, dal Dirigente scolastico, dai genitori/tuori degli alunni minorenni, da tutti coloro che hanno un interesse nei confronti del CPIA.

Art. 2 – Libertà di espressione

 

Ogni componente della comunità scolastica ha il diritto di esprimere le proprie convinzioni e di avere rispetto della propria dignità da parte di tutti gli altri componenti.

Art. 3 – Rispetto per tutti

 

Ogni componente della comunità scolastica ha il dovere di rispettare le convinzioni, i valori e la dignità di tutti coloro che vivono nella scuola.

Art. 4 – Beni incustoditi

 

L’Istituto non risponde di beni, preziosi o oggetti personali lasciati incustoditi. Sarà cura di ognuno cercare di evitare, per quanto possibile, il verificarsi di fatti incresciosi anche mediante la vigilanza di tutti.

Art.5 – Sicurezza

 

Gli iscritti e il personale sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza: devono conoscere il piano di evacuazione dell’istituto predisposto per il caso di calamità naturali, incendi, ecc. e partecipare con attenzione alle simulazioni relative alla sicurezza.

CAPO II – FREQUENZA – ASSENZE

 

Art. 6 – Assenze prolungate

 

Tutti sono tenuti a frequentare con regolarità le lezioni e/o a comunicare eventuali assenze prolungate o la necessità di dover lasciare il corso. In quest’ultimo caso la segreteria provvederà al  depennamento d’ufficio.

Art. 7 – Deroghe alla validità del periodo didattico

 

Affinché un corso sia valido è necessaria la frequenza del 70 % dell’orario personalizzato. Nei percorsi di I livello 1 periodo e 2 periodo sono possibili deroghe ‘motivate’, stabilite annualmente dal Collegio dei docenti.

Art. 8 – Depennamento

 

L’assenza ininterrotta dello studente maggiorenne che superi i due mesi senza alcuna comunicazione da parte dell’interessato comporta l’avvio di procedura di ritiro d’ufficio, preceduta da comunicazione all’interessato.

Qualora questi non risulti più rintracciabile e non abbia comunicato variazione d’indirizzo si provvederà al suo depennamento dagli elenchi.

Art. 9 – Disposizioni specifiche per i minori

 

  1. Gli studenti minori sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli studenti sono tenuti altresì alla puntualità e alla presenza. L’ingiustificata assenza durante l’ora di lezione, come l’uscita dalla scuola senza autorizzazione o l’entrata in ritardo ( art.9 lettera h), costituisce mancanza
  2. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura, come importante fattore di qualità della vita della scuola. Lasciare i locali scolastici in stato di disordine e/o abbandono costituisce una mancanza passibile di ammonizione. Imbrattare o incidere suppellettili, muri, accessori e pertinenze costituisce mancanza
  3. Lo stazionamento negli spazi interni della scuola non è consentito durante l’intervallo. Chiunque permanga in essi in altre ore è passibile di ammonizione. È da evitare il riversarsi nei corridoi alla fine di ciascuna ora di lezione, durante il cambio dei Docenti. L’autorizzazione ad uscire dall’aula durante l’ora di lezione è data dal Docente a non più di un alunno per volta, e solo per inderogabili esigenze; prolungare senza motivo l’uscita dalla classe costituisce una mancanza grave.
  4. Gli studenti devono evitare comportamenti inadeguati passibili di ammonizione che rendono difficile lo svolgimento dell’attività scolastica in genere, come ad esempio disturbare la lezione chiacchierando, mangiando o alzandosi dal banco senza Costituisce mancanza grave interrompere o impedire con comportamento non corretto la lezione.
  5. Le giustificazioni delle assenze vanno presentate all’inizio delle lezioni. Le assenze, qualunquee ne sia il motivo, devono essere giustificate, dai genitori – o da chi ne fa le
  6. Nel caso in cui lo studente non produca giustificazione entro il giorno consecutivo a quello in cui riprende la frequenza potrà essere ammesso con riserva e dovrà essere accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci che sarà convocato dalla scuola nei giorni successivi.
  7. Al rientro dopo assenze superiori ai cinque giorni consecutivi gli alunni devono presentare certificato
  1. Di norma non sono ammessi ingressi in ritardo oltre l’inizio della seconda ora di lezione, eccezion fatta per i ritardi dovuti a visite mediche o analisi cliniche, o altri motivi adeguatamente
  2. In casi eccezionali i genitori – o il tutore – degli alunni minorenni possono chiedere l’uscita anticipata dalla La richiesta deve essere presentata al Dirigente Scolastico per l’autorizzazione. Gli alunni minorenni possono ottenere l’autorizzazione ad uscire anticipatamente dalla scuola solo se accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci, tranne il caso in cui questi abbia provveduto anticipatamente a presentarsi a scuola dal Dirigente Scolastico per firmare una apposita dichiarazione di responsabilità relativamente al giorno e all’ora per cui richiede l’uscita. In caso di situazioni eccezionali (ad esempio malore) potrà essere consentita l’uscita se accompagnati da un adulto munito di delega del genitore o tutore e di idoneo documento di riconoscimento. Di norma le uscite anticipate sono autorizzate soltanto per l’ora precedente il termine orario di lezione. Deroghe sono consentite solo per gravi ed eccezionali motivi, adeguatamente documentati dal richiedente.
  3. L’ingresso degli alunni in classe avviene al suono della campanella. L’intervallo ha luogo tra la seconda e la terza ora di lezione sia di mattina che di pomeriggio ed ha durata di 15 minuti. Durante l’intervallo, la vigilanza è assicurata dai Docenti in orario in ciascuna

ART. 10 – Assicurazione e infortuni

 

Tutti gli iscritti devono essere provvisti di copertura assicurativa per tutte le attività didattiche inserite nel PTOF.

In caso di infortunio agli apprendenti , gli insegnanti faranno pervenire immediatamente in segreteria una relazione dettagliata sull’accaduto. Le competenze della scuola si esauriscono con l’inoltro della denuncia alla Società Assicurativa. Sarà cura delle famiglie richiedere eventuali risarcimenti direttamente alla Società Assicurativa. Nei casi previsti dalla normativa sarà effettuata anche la denuncia all’INAIL.

ART. 11 – Documenti di corresponsabilità

 

Il Centro e gli iscritti, al termine della fase di accoglienza, sottoscrivono il Patto Formativo Individuale nel quale vengono registrati i dati salienti del percorso formativo. Nel caso di minori il Patto viene sottoscritto anche da uno dei genitori o da chi ne faccia le veci. Il rispetto del Patto Formativo è vincolante per l’ammissione all’esame finale nei corsi volti al rilascio dell’attestato   finale dei percorsi alfabetizzazione, del diploma al termine del percorso di  I livello I periodo  e della   certificazione delle competenze al termine del percorso di I livello II periodo. Nel caso di studenti minori deve essere sottoscritto il patto educativo di corresponsabilità sia dal corsista che  dal genitore/tutore .

CAPO III – AMBIENTI, BENI E ARREDI

 

ART. 12– Rispetto degli ambienti, dei beni e degli arredi

 

Tutti gli iscritti sono tenuti al rispetto degli ambienti ove si svolgono i corsi e delle varie dotazioni strumentali. Gli stessi dovranno risarcire i danni , anche involontari, causati ad arredi e attrezzature.

Gli iscritti sono tenuti al rispetto dell’ambiente scolastico (mobili e immobili compresi) e di tutte le persone che a vario titolo lo frequentano (docenti, collaboratori scolastici, utenti). I corsisti sono tenuti a

mantenere pulite le aule, collaborando con il personale per il mantenimento dell’igiene. Tutti i frequentanti rispettano gli spazi comuni, interni ed esterni alla scuola. Si accede all’ambiente scolastico solo un minuto prima dell’inizio delle lezioni; in assenza del personale docente è vietato l’accesso alle aule.

ART. 13 – Uso del telefono cellulare e di altre apparecchiature elettroniche

 

Nei locali del Centro è vietato l’uso del telefono cellulare durante le ore di lezione.

La stessa norma si applica ad altri dispositivi elettronici (tablet, lettori mp3/mp4 ecc.) il cui uso non sia stato espressamente autorizzati dal docente per lo svolgimento di un’attività didattica. L’uso del cellulare può essere concesso in deroga alla normativa vigente, solo ai frequentanti adulti che abbiano particolari esigenze (ad esempio: reperibilità lavorativa, seri motivi di famiglia, ecc.). In caso di necessità è comunque richiesto l’uso della suoneria in modalità silenziosa. L’utente avrà cura di uscire dall’aula qualora sopraggiungessero impellenti necessità di comunicare con l’esterno. È assolutamente vietato pubblicare fotografie e/o video senza il consenso degli interessati (dei genitori per i minori). La pubblicazione priva di consenso configura violazioni di tipo amministrativo e penale.

Art. 14 – Divieto di fumo

 

In tutti i locali e nelle aree di pertinenza delle sedi è vietato fumare. Il divieto vale anche per le sigarette elettroniche.  In caso di infrazione l’addetto al fumo procede con le sanzioni previste dalle norme in vigore.

CAPO IV – NORME DISCIPLINARI : REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

 

La scuola è luogo di formazione e di educazione attraverso lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.

La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.

Il CPIA, in quanto istituzione rivolta agli adulti, ha, tra gli altri, il compito di ricostruire un rapporto positivo della persona con la Scuola, rapporto che, soprattutto per i minorenni che non hanno completato il Primo Ciclo di Istruzione, è in qualche modo compromesso. Ciò comporta, da parte del corsista, la comprensione e l’accettazione di quelle che sono le regole di base della scuola, tra le quali quelle della disciplina, con un atteggiamento collaborativo anche perché il disturbo delle lezioni pregiudica l’efficacia stessa della frequenza degli altri.

ART. 15 – Sospensione e/o esclusione dai corsi

 

Poiché la frequenza ai percorsi del CPIA è un’opportunità rivolta ad adulti che rientrano nei percorsi di formazione e istruzione, svincolata, quindi, da qualsivoglia obbligo scolastico, gli atti e/o comportamenti che mettano a rischio la sicurezza individuale o collettiva, o la tutela in materia di privacy possono essere motivo di esclusione dai corsi per gli adulti e di sospensioni per i minori.

Si riporta un elenco dei principali comportamenti sanzionabili e dei relativi organi competenti a erogare le sanzioni.

Comportamento sanzionabile Sanzione disciplinare Organo competente a irrogare la sanzione
Lieve inadempimento dei doveri

Scolastici

Ammonizione verbale docente
Inadempimento grave dei doveri Scolastici Annotazione sul registro di classe e informazione alla famiglia con firma per presa

visione

docente
Comportamento dello studente che turba il regolare andamento delle lezioni (es. uso del cellulare

ed altro)

Annotazione della mancanza sul registro di Classe.

Ritiro dell’oggetto

docente
Assenza ingiustificata Annotazione sul registro di classe di classe

e informazione alla famiglia con firma per presa visione

docente
Fumo in spazi non autorizzati Multa Addetto alla vigilanza sul fumo
Atti contrari al pubblico decoro Sospensione Consiglio di classe completo di

tutte le componenti o Dirigente scolastico

Furto o danneggiamento Sospensione commutabile in attività in favore della comunità scolastica;

esclusione da visite e viaggi d’istruzione

Consiglio di classe completo di tutte le componenti o Dirigente

scolastico

Diffusione di immagini carpite senza consenso (particolarmente grave se riferiti a minori) con videofonini, fotocamere e videocamere Sospensione commutabile in attività in favore della comunità scolastica Consiglio di classe completo di tutte le componenti o Dirigente scolastico
Diffusione ed uso di sostanze stupefacenti e/o alcolici Sospensione commutabile in attività in favore della comunità scolastica Consiglio di classe completo di tutte le componenti o Dirigente

scolastico

Violenza fisica Sospensione commutabile in attività in favore della comunità scolastica Consiglio di classe completo di tutte le componenti o Dirigente

scolastico

Nel caso di atti e/o comportamenti che violano le norme del codice penale e/o civile si provvederà tempestivamente alla denuncia alle autorità competenti. In casi di particolare gravità il Dirigente scolastico è chiamato a prendere provvedimenti anche straordinari, a tutela dell’incolumità delle persone. In questi casi è necessaria la collaborazione dei docenti e del collaboratore scolastico per la necessaria contestualizzazione degli episodi accaduti.

Art 16 – Impugnazioni avverso sanzioni

 

Avverso i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte degli studenti interessati (adulti) o dei genitori o tutori (per i minori), entro quindici giorni dall’avvenuta comunicazione all’Organo di garanzia.

ART 17 – Organo di garanzia

 

Nelle more della definizione del Consiglio d’Istituto l’Organo di garanzia è costituito dal Dirigente scolastico, da un docente e da due corsisti ed ha durata di un anno. Il docente viene individuato dal Consiglio d’Istituto/Commissario straordinario, mentre  i due apprendenti sono quelli che riportano il maggior numero di voti nel corso delle elezioni dei rappresentanti dei consigli di classe.